Itinerario enogastronomico da Porto Cesareo a Galatina
Porto Cesareo un piccolo borgo di pescatori, sulla costa Ionica, sorge su un promontorio della bassa e
frastagliata costa occidentale del salento. Ora Porto Cesareo è conosciuto turisticamente per le stupende spiagge dalla sabbia bianca. Per la gastronomia consigliamo il pesce fresco pescato durante la notte dai piccoli pescherecci e rivenduto nelle pescherie di proprietà degli stessi pescatori, percorriamo la SP286 fino a Sant’Isidoro per vedere la Torre di Sant’Isidoro che si affaccia sul mare, quindi proseguiamo per Nardò antica rivale della città di Lecce, anch’essa in stile barocco, in centro troviamo la Basilica Cattedrale di Maria S.S. Assunta percorriamo via Duomo fino a piazza Salandra con edifici barocchi dai caratteristici balconi,
logge e archi, da vedere la Guglia dell’Immacolata. Nardò è ricco di un patrimonio alimentare vastissimo che comprende le tipiche olive celline da fare anche in salamoia, all’olio extravergine di oliva Terre Otranto DOP, alla classica pizza rustica al pasticcio di pasta di mandorle la “copeta”.
Ritorniamo lungo la costa a Gallipoli con il centro storico situato su un isola collegata alla terra ferma da un ponte. Tra i luoghi da vedere la cattedrale di Sant’Agata e il Castello degli Angioini. Da visitare il Museo del frantoio del Vicerè in uso tra il 1500 e il 1800, presso il chiostro dei Domenicani per ricercatori di una nuova esperienza il Centro culturale Marea offre un’interessante e innovativa proposta per conoscere il mare con l’ausilio della realtà virtuale. La maggiore risorsa culinaria di questo paese è il pesce insieme al latte di mandorle e agli asparagi la zuppa di pesce alla gallipolina.
Lasciamo il mare per andare a Casarano paese dell’entroterra, si trova ai piedi delle Murge salentine ed è un importante centro agricolo. Da visitare il Museo del Minatore a ricordare i numerosi migrati da queste terre per andare a fare i minatori in Belgio, una storia recente. A sud del paese la chiesa di Caseranello, è l’unico resto dell’antica località.
Prendiamo la SP69 e poi la SP371 fino a raggiungere il centro della penisola salentina, siamo a Galatina molto ambita dai visitatori la chiesa tardo-romanica di Basilica di Santa Caterina d’Alessandria percorrendo
via Umberto prima potrete ammirare la Torre dell’Orologio, seguitando per via Vittorio Emanuele II da visitare a piazza Alighieri la fontana con la “Pupa”. Le specialità locali sono i taralli, le carni ovine, e la Pitta di Patate un tortino di patata con ripieno alla pizzaiola realizzata con la Patata Novella di Galatina DOP.
Per i vini siamo nella Galatina DOC che prevede bianchi rosati e rossi e l’ Alezio DOC con rossi e rosati.