Negroamaro di Terra d’Otranto DOC
Il Negroamaro di Terra d’Otranto DOC è una denominazione che si espande tra due paesaggi: l’arco Jonico e la Penisola Salentina.
Il Negroamaro é, da sempre il vitigno storico della parte meridionale della Puglia e del Salento i cui primi cenni storici risalgono al VI secolo a.c.
Il territorio vitato delle provincie di Brindisi e Lecce rimane, ancora oggi, occupato per 3/4 da uve Negroamaro. La storia vitivinicola della Puglia attesta la grande connessione tra caratteristiche del territorio e fattori umani, come le tradizionali tecniche enologiche e di coltivazione, affinate e modernizzate nei secoli, che hanno permesso di regalare e ottenere le uniche caratteristiche del rinomato vino Negroamaro di Terra d’Otranto DOC.
I vigneti utilizzati per la produzione del Negroamaro Terra d’Otranto DOC vengono coltivati ad Alberello, forma di allevamento particolarmente utilizzata e adatta ai climi secchi e aridi del sud Italia, e la più classica spalliera.
I vitigni idonei alla produzione del vino in questione sono quelli tradizionalmente coltivati nell’area di produzione. Per tutte le cinque denominazioni del Negroamaro Terra d’Otranto DOC vige infatti la regola che le uve utilizzate siano per almeno il 90% ottenute da vitigno Negroamaro e che questo sia coltivato nelle provincie di Lecce, Brindisi o Taranto.
Qualificazione del Negroamaro DOC
I vini della DOC Negroamaro di Terra d’Otranto, all’atto dell’immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:
Negroamaro di Terra d’Otranto Rosso:
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,50% vol;
Acidità totale minima: 4,5 g/l;
Estratto non riduttore minimo: 24,0 g/l;
Zuccheri riduttori residui: massimo 10,0 g/l.
Caratteristiche organolettiche
Colore: rosso rubino più o meno intenso con eventuali riflessi tendenti al granato con l’invecchiamento;
Odore: gradevole, intenso;
Sapore: pieno, armonico.
Negroamaro di Terra d’Otranto Rosato:
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00% vol;
Acidità totale minima: 5,0 g/l;
Estratto non ridutttore minimo: 20,0 g/l;
Zuccheri riduttori residui: massimo 10,0 g/l.
Caratteristiche organolettiche
Colore: rosato più o meno intenso;
Odore: delicato, fruttato;
Sapore: pieno,armonico, vivace.
Negroamaro di Terra d’Otranto Rosato Spumante:
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
Acidità totale minima: 5,0 g/l;
Estratto non ridutttore minimo: 15,0 g/l.
Caratteristiche organolettiche del Negroamaro DOC
Spuma: fine e persistente;
Colore: rosato più o meno intenso;
Odore: delicato, fruttato;
Sapore: fresco, armonico, da extrabrut a extradry.
Negroamaro di Terra d’Otranto Rosato Frizzante:
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
Acidità totale minima: 4,5 g/l;
Estratto non ridutttore minimo: 15,0 g/l;
Zuccheri riduttori residui: massimo 10,0 g/l.
Caratteristiche organolettiche
Spuma: fine ed evanescente;
Colore: rosato più o meno intenso;
Odore: delicato, fruttato;
Sapore: da secco ad amabile, armonico.
Negroamaro di Terra d’Otranto Rosso Riserva:
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 13,00% vol;
Acidità totale minima: 4,5 g/l ;
Estratto non riduttore minimo: 26,0 g/l;
Zuccheri riduttori residui: massimo 10, g/l.
Caratteristiche organolettiche
Colore: rosso rubino più o meno intenso con eventuali riflessi tendenti al granato con l’invecchiamento;
Odore: gradevole, intenso;
Sapore: pieno, armonico.
Abbinamenti del Negroamaro DOC
Il Negroamaro di Terra d’Otranto DOC prevede numerose tipologie. Questo permette di poter utilizzare le caratteristiche organolettiche di ognuna per un abbinamento diverso: dall’ aperitivo a base di pesce con un Rosato Spumante, a piatti importanti di selvaggina con un Rosso Riserva.