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Vini

Piave Malanotte o Malanotte del Piave DOCG

Piave Malanotte DOCG

Zona di produzione e storia del Piave Malanotte

Il Piave Malanotte DOCG (o Malanotte del Piave) deve il suo nome dal Borgo medievale Malanotte, facente parte del Comune di Tezze di Piave, in provincia di Treviso, cuore della produzione di questo vino.
La vite, da queste parti ha radici antichissime, risalenti all’epoca romana, dove, nel 181 a.c., grazie alla costruzione della via consolare Postumia, cominciò a svilupparsi. A seguito della distruzione causata dalle invasioni barbariche, che riguardò anche le piantagioni, la coltivazione della vite riprese grazie agli sforzi della Repubblica di Venezia, che avviò la diffusione delle colture in tutta l’area migliorando nettamente la qualità delle produzioni, soprattutto grazie alle competizioni tra nobili veneziani nel voler dar vita a prodotti sempre migliori.
Nasce così, solo negli anni ’50, un consorzio finalizzato alla tutela e gestione dei vini di qualità della zona, quando i produttori prendono, finalmente, coscienza delle potenzialità e qualità del loro prodotto. All’inizio sotto il nome di Raboso Piave Malanotte facente parte della DOC Piave dal 1971, questo vino viene considerato tra quelli di maggior pregio qualitativo, le cui bottiglie sono state apprezzate a partire dagli anni ’80.
Il Piave Malanotte, diventa ufficialmente e definitivamente denominazione di origine controllata e garantita

Piave malanotte le Rive
Piave malanotte le Rive

solo nel 2010, come conseguenza dell’essere diventato più apprezzato e conosciuto della DOC Piave della quale faceva parte precedentemente, grazie alla forte caratterizzazione di questo vino, costituito anche da una parte di uva appassita, che ha da sempre colpito i gusti dei consmatori.

La zona di produzione del Piave Malanotte DOCG è localizzata, appunto, lungo il fiume Piave in media-bassa pianura ricoprendo quasi tutta la provincia di Treviso e parte orientale della provincia di Venezia, dove il clima è tipicamente temperato, caratterizzato da estati calde e inverni solitamente non troppo rigidi.

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Caratteristiche organolettiche del Piave Malanotte DOCG

La caratteristica che risalta da subito, nella produzione, e di conseguenza nella degustazione del Piave Malanotte DOCG, è che una parte delle uve, dal 15% al 30%, viene fatta appassire prima della pigiatura. Sarà obbligato a riposare almeno trentasei mesi nelle cantine dei produttori, in parte in botti (almeno dodici mesi) e in parte in bottiglia (almeno quattro mesi), che doneranno al vino un colore rosso rubino intenso, spezzato da riflessi violacei, che tenderanno al granato con l’invecchiamento. Il Piave Malanotte DOCG, al naso presenta il caratteristico profumo di ciliegia, marasca, mora e mirtillo, a cui si aggiungono, grazie all’affinamento, note balsamiche e speziate. In bocca presenta un tipico sapore austero e sapido, dove la forte tannicità viene elegantemente ammorbidita dall’invecchiamento in botte, ma che riesce a conservare la fragranza e la freschezza tipiche del vino.

Vitigni del Piave Malanotte

Raboso Piave per almeno il 70%;
Raboso veronese fino al 30%;
il Raboso Veronese può essere sostituito nella misura massima del 5% da altre varietà a bacca rossa,
congiuntamente o disgiuntamente, tra quelle idonee alla coltivazione per le provincie di Treviso e Venezia

Grado alcolometrico minimo – Invecchiamento e qualifiche del Piave Malanotte

Il vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita «Piave Malanotte» o «Malanotte del Piave» all’atto dell’immissione al consumo deve rispondere alle seguenti caratteristiche:
– titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,50% vol.;
– acidità totale minima: 5,5 g/l;
– estratto non riduttore minimo: 26,0 g/l;
– residuo zuccherino massimo: 8,0 g/l.

Il vino DOCG Piave Malanotte deve essere sottoposto ad invecchiamento minimo di 36 mesi,  almeno 12 in botte di affinamento e 4 mesi  in bottiglia.

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Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOCG Piave Malanotte è obbligatorio riportare l’annata di produzione delle uve.

Abbinamenti e temperatura di servizio del Piave Malanotte

Il Piave Malanotte DOCG accompagna finemente piatti importanti e impegnativi a base di carni rosse e cacciagione, con importante succulenza e grassezza, data la preponderante tannicità del vino. Un ottimo abbinamento lo si trova anche accompagnando formaggi con stagionatura importante.

Da servire in ampio calice ad una temperatura di 18-20°.

Consorzio di tutela del Piave Malanotte

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