La Cantina Toblino si trova nella suggestiva Valle dei Laghi a Sarche di Calavino, in provincia di Trento.
La Storia e il territorio
La Cantina Toblino nasce nel 1960 come cantina sociale per unire le risorse di pochi viticoltori, nel 1964 viene effettuata la prima vendemmia dei soci fondatori. Nel tempo altri agricoltori si sono uniti nel progetto iniziale, incrementando via via il numero degli aderenti.
Ad oggi i soci sono ben 650, un numero importante che consente di coprire oltre 850 ht coltivati in diverse zone con nette differenze territoriali, sia di clima che di terreno.
Dai confini sud del lago di Toblino si estende alle due valli laterali fino al Brenta e alle pendici della Paganella con un dislivello di ben 600 mtslm, una grande superficie coltivata con caratteristiche di arenale molto varia.
Nel 1999 nasce l’azienda agricola Toblino srl. L’obbiettivo è coltivare i 40 ht che si trovano nel Piano Sarce adiacente alla cantina, un unico vigneto che si estende lungo la valle. La vista è di una bellezza tale da regalare un colpo d’occhio meraviglioso a coloro che visiteranno l’azienda.
Dal 2009 inizia la conversione al biologico, poi dal 2013 arrivano alla quasi totalità della gestione bio, divenendo la prima azienda biologica del trentino più grande per estensione territoriale.
La Produzione
Un Territorio così vario e vasto che permette alla Cantina Toblino di poter produrre più linee di vini, in particolare la linea premium “Vent” .
Proprio la diversa posizione dei terreni coltivati, richiedono un notevole sforzo di gestione e controllo delle produzioni da parte del comparto enologico. Per organizzare la vendemmia delle stesse uve in territori con tempi diversi di maturazione , occorre un enorme coordinamento, al fine di ottimizzare i mosti per ottenere i vini che si vogliono produrre. .
La raccolta infatti degli stessi vitigni può iniziare ad agosto e finire anche dopo oltre un mese. Fondamentale la bravura degli addetti alla cantina che sanno vinificare nei diversi momenti della lavorazione al fine di ottenere prodotti di eccellenza, assemblando poi le singole produzioni ed ottenendo eccezionali risultati
Claudio Perpruner enologo della Cantina Toblino, ci accoglie e accompagna nella visita dell’azienda, raccontandoci tutto il lavoro mastodontico necessario per organizzare la coltivazione e produzione che un’azienda, con un estensione territoriale importante e con le diverse zone climatiche, richiede.
Le uve biologiche vengono suddivise in base al territorio e alle diverse tipologie per selezionare poi la produzione da destinare alla linea standard e alla linea Vent, che viene prodotta sia in legno grande e piccolo che in anfora, con piccole masse in lavorazione controllate giornalmente, per ottenere la giusta fermentazione e maturazione del vino da assemblare in un secondo momento.
La Nosiola
L’attenzione al territorio è di grande interesse per l’azienda, lo testimonia la coltivazione di Nosiola, l’unico
vitigno autoctono trentino a bacca bianca, che nel tempo è stato abbandonato dai vari vignaioli a favore di vitigni più redditizi come lo Chardonnay e il Pinot nero per ottenere il Trento Doc.
L’impegno della Cantina Toblino per recuperare la Nosiola, si spinge fino al premiare i soci conferitori pagando le uve di Nosiola a pari prezzo dello Chardonnay o altre uve, stimolando in tal modo il recupero delle vecchie vigne ed evitando l’espianto a favore di vitigni più remunerativi.
La Cantina Toblino, produce con la Nosiola il Vino Santo, vino che fa parte della tradizione del Trentino, ottenuto dal lungo appassimento delle uve su graticci, che nel periodo della settimana santa vengono vinificate, ottenendo un vino dolce da meditazione.
Vi si produce anche Largiller, un vino elegante e ricco di sfumature olfattive e gustative che viene prodotto solo nelle annate migliori.
Degustazione vini
Vent EXTRA BRUT TRENTO DOC CHARDONNAY 2019: Prodotto con uve provenienti dalla zona più bassa che conferiscono corpo e rotondità, con aggiunta di 40% di uve di media alta collina per dare la spalla acida e freschezza. 100% vinificazione in acciaio.
Vent EXTRA BRUT TRENTO DOC RISERVA CHARDONNAY 2015: Vinificato in legno grande che conferiscono una rotondità e morbidezza in bocca non indifferente, elegante e fresco. Cremoso in bocca con note fragranti
Foll CHARDONNAY TRENTINO DOC BIO 2020 Nasce da tre passaggi in legno con tostatura leggera.
Largiller NOSIOLA VIGNETI DELLE DOLOMITI IGT Maturazione per 6 anni in grandi botti di legno, esce in vendita l’anno successivo. Viene vinificato solo nelle migliori annate.
Da Fòra MANZONI BIANCO TRENTINO DOC BIO 2020 Fermentazione sia in anfora che in acciaio per oltre 7 mesi per poi essere assemblato e imbottigliato dopo 10 mesi dalla vendemmia. Fresco e note di frutta matura e tropicale.
Baticòr PINOT NERO TRENTINO DOC BIO 2020 Fermentazione in tini di legno e successivo passaggio in piccole botti di rovere per poi passare in botti di acciaio fino all’imbottigliamento. Morbido ed elegante.
Pràal PINOT BIANCO TRENTINO DOC BIO 2020 Fermentazione in anfora dove resta a contatto con le bucce per 7 mesi per poi passare in acciaio prima di essere imbottigliato. Asciutto e fresco con note di frutta gialla matura.
Las LAGREIN TRENTINO DOC BIO 2018 Fermentazione in legno grande per poi passare a legno piccolo per un lento affinamento. Fresco Potente con note erbacee e di frutta matura. Tannini eleganti e morbidi.