PREMIO CHEF D’AUTORE DI Original ITALY
VINCE LA SECONDA EDIZIONE DEL “PREMIO CHEF D’AUTORE” DI OriginalITALY LO CHEF FABIO SGRO’ DEL RISTORANTE ‘MARCELIN’ DI MONTA’ (CN)
I 5 chef finalisti si sono sfidati oggi presso il ristorante ‘Il luogo di Aimo e Nadia’ di Milano con un grande evento dedicato ai sapori della cucina italiana
Lo chef Fabio Sgrò del ristorante ‘Marcelin’ di Montà (CN) è il vincitore della seconda edizione del “Premio Chef d’Autore”, kermesse gastronomica che celebra la cucina, i sapori e i prodotti del Bel Paese ideata da OriginalITALY.it, il portale dedicato alle eccellenze italiane, tenutasi oggi presso lo storico ristorante milanese “Il luogo di Aimo e Nadia”.
Con il piatto ‘Tortelli di farina di kamut ripieni d’anatra al rosmarino, con crema di raschera
D.O.P. e mirtilli’, lo chef Sgrò ha conquistato vista e palato del parterre di giornalisti e professionisti del settore presenti all’evento – con la presenza del famoso critico gastronomico e conduttore di Melaverde Edoardo Raspelli – che hanno visto sfidarsi in questa amichevole competizione gastronomica 5 dei migliori chef votati dagli utenti di OriginalITALY e così chiamati a rappresentare le tradizioni e i sapori tipici italiani.
Il “Premio Chef d’Autore”, iniziativa volta a promuovere e rendere omaggio alla cucina nostrana, è nato infatti dalla selezione di 280 chef tra gli oltre 3.500 ristoranti italiani iscritti al network che hanno condiviso le loro migliori ricette, oggi raccolte nella sezione del portale “Ricette d’Autore”, in un vero e proprio excursus gastronomico alla scoperta di piatti italiani tradizionali, originali, creativi e altamente ricercati.
In un favoloso pranzo d’autore, ognuno dei 5 chef selezionati dagli utenti del network ha così presentato oggi e fatto degustare ai presenti la propria ricetta, servita in abbinamento con i vini delle pregiate Cantine Contadi Castaldi, curatori della parte enologica dell’evento, ognuna valutata attentamente tramite un punteggio assegnato in base a cinque criteri: creatività, presentazione, degustazione, complessità e tecniche di preparazione.
Gli altri quattro chef in finale, che hanno partecipato con sorprendenti creazioni gastronomiche d’Autore, sono:
• Francesco Fichera, del Ristorante ‘Shakti’ di Longiano (FC)
• Simone Zambon, del Ristorante ‘MoMa’ di Sesto Calende (VA)
• Ivan Berton, del Trattoria ‘Berton’ di Padova
• Domenico Leone, del ‘Palazzo Plenilunio’ di Rutigliano (BA)
Ad aprire la kermesse è stato lo chef Francesco Fichera con il ‘Filetto di maialino lardellato in segreto con tortino di pan di spagna, caponatina salsa di mango, germogli di sango e pesto di rucola’.
A seguire Ivan Berton con i suoi ‘Gnocchetti di patate viola con crema di asparagi verdi e gamberi in olio cottura’, e il vincitore Fabio Sgrò con i ‘Tortelli di farina di kamut ripieni d’anatra al rosmarino, con crema di raschera D.O.P. e mirtilli’; poi Simone Zambon con il ‘Tonno “in scatola” con verdurine in olio cottura e pomodori confit’, e a chiusura Domenico Leone con la sua ‘Millefoglie croccante di mandorla all’esotico’.
La creazione proposta dallo chef Fabio Sgrò al termine della degustazione ha ottenuto il punteggio più elevato, permettendogli di aggiudicarsi così il “Premio Chef d’Autore – Seconda Edizione”.
“Trovavo simpatica l’idea di mangiare carne, frutta e formaggio insieme”, ha commentato lo chef a proposito della sua innovativa ricetta. “Ho scelto i mirtilli perché penso che aiutino a ripulire il palato dalla robustezza dei gusti dell’anatra e del formaggio Raschera.
La farina di kamut è un’antenata del grano duro moderno, prodotta esclusivamente mediante agricoltura biologica. È ricca di proteine di alta qualità. Il gusto di questa farina si sposa perfettamente, più di ogni altra farina, agli elementi che compongono la realizzazione di questo piatto.”
Il “Premio Chef d’Autore” ha reso così omaggio all’Italia delle tradizioni e dei sapori, degli accostamenti inediti e delle sperimentazioni tecniche applicate alla cucina. Dall’antipasto al dessert, le 5 ricette proposte durante l’evento, oltre a sedurre la vista, sono state un vero e proprio trionfo di gusti e profumi che si sono incontrati e intrecciati, in un gioco di seduzione per il palato e per l’anima, esaltando unicità e peculiarità della migliore arte culinaria mediterranea.