OSTRICHE E CHAMPAGNE, ABBINAMENTO PERFETTO
Il sapore iodato e metallico delle ostriche ama sì le bollicine. Ma non quelle secche
Provato mai ostriche e Champagne? Non ditemi che vi è piaciuto, non ci credo. Quello del mollusco più saporito con lo spumante più famoso è un abbinamento di prestigio nato a metà ‘800, periodo di massimo splendore commerciale del vino di Reims (se ci pensate, un pò tutti i manifesti della Belle Epoque sono infarciti di immagini di bottiglie scoppiettanti).
Quando però lo Champagne era sempre decisamente dolce.
Con gli anni la fisionomia della bollicina per eccellenza è cambiata – adesso lo Champagne è quasi sempre un vino decisamente secco, quelli dolci sono una rarità per appassionati – mentre l’abbinamento è rimasto. Ed è alquanto sbagliato: le note metalliche e iodate non vanno esaltate con altrettanta durezza, ma “avvolte” dentro un sapore più generoso.
Insomma: la prossima volta che avete delle ostriche al naturale, metteteci vicino un Moscato d’Asti bello freddo. Non ve ne pentirete.
Francesco Annibali