Morellino di scansano,un rosso da sogno
Il Morellino di Scansano è uno dei vini pregiati italiani, abbraccia il sud della Toscana dove il terreno acido è ricco di vigne soleggiate che godono del vento e consentono di produrre appunto un vino eccellente, intenso, corposo e raffinato che ha decisamente carattere.
Il Morellino è un vino impossibile da dimenticare, oggi è uno dei protagonisti del panorama enologico nazionale.
Perché si chiama Morellino di Scansano
Il vino Morellino di Scansano ha questa denominazione per i cavalli che vengono utilizzati nella zona, chiamati Morelli appunto.
Questi animali hanno un mantello completamente nero, come gli occhi e la pelle, sono eleganti e privi di marcature bianche.
Vitigni di Scansano: dove viene prodotto il vino Morellino
Il Morellino viene prodotto con le uve toscane, in particolare quelle che crescono nella zona collinare tra

Ombrone ed Albegna nella provincia di Grosseto.
I territori che consentono questo tipo di vinificazione sono il Manciano, Campagnatico, Semproniano, Roccalbegna e Magliano.
Le stesse operazioni di lavorazione abitualmente sono realizzare in quest’area o comunque da aziende che si trovano nei pressi e si occupano della vinificazione e dell’imbottigliamento del Morellino.
Il Consorzio di Tutela del vino Morellino riunisce al suo interno tutti i produttori vinicoli della zona e tutte le aziende che lavorano a questa produzione, al fine di proteggere questo vino DOC e DOCG.
Storia del Morellino: un vino di carattere
Il vino Morellino viene realizzato con i frutti di un territorio le cui radici fondano nella storia, già nel XII secolo si avevano testimonianze, attraverso antichi documenti, della produzione vinicola della zona e di quanto fossero eccelse le viti presenti nell’area.
Ancora oggi questa tradizione permane con un tipo di coltivazione simile a quella Etrusca con viti che vengono coltivate ma tenute in sostanza basse, senza che si sviluppino in altezza.
Il Morellino ha avuto un primo riconoscimento nel 1978 con la Denominazione di Origine Controllata e poi nel 2007 la Denominazione di Origine Controllata e Garantita.
Inoltre, nel 2010, la produzione ha subito alcune modifiche per tale motivo si può dire che parliamo di un vino piuttosto giovane da questo punto di vista.
Il Morellino di Scansano viene prodotto con uve che provengono quasi totalmente da vitigni del Sangiovese, il 15% del restante può essere realizzato con bacche nere sempre toscane.
Dopo la sua produzione può essere commercializzato solo a marzo dell’anno successivo, mentre il tipo Riserva deve essere obbligatoriamente invecchiato due anni, di cui uno in botti di legno.
L’annata di produzione dell’uva è comunque riportata su ogni bottiglia sempre.
Come abbinare il Morellino, vino corposo, e servirlo in modo impeccabile
Il Morellino è un vino che può accompagnare ogni pasto ma si sposa idealmente con una cucina ricca di sapore, ideale quindi con antipasti di salumi e formaggi, con primi come il ragù e con le carni rosse. Ideale quindi con una bella bistecca, carne alla brace o arrosto.
Perfetto il connubio con sughi corposi come quello con carne di lepre, risotti e stracotti.
Con tutti i piatti tipici toscani ovviamente questo vino rosso è idilliaco ma, visto il suo sapore, i sentori fruttati e il suo profumo, è perfetto in ogni occasione che si tratti di una cena importante o anche un buffet con gli amici.
Come servire il Morellino di Scansano
Il Morellino di Scansano è un vino da servire intorno ai 18 gradi, stapparlo almeno un’ora prima del consumo aiuterà le sue proprietà ad essere ossigenate, con un gusto ancora più audace. Scegliere bicchieri grandi permetterà agli aromi di essere più decisi per il palato.
La Toscana è la patria del vino rosso, il Morellino è un vino che ha riscontrato un grande successo questo perché pur avendo un carattere notevole non è tannico come il Brunello di Montalcino o il Nobile ma si attesta comunque ad una freschezza tale che è sempre gradevole bere, pur con tutte le sue sfumature.
Consorzio del Morellino di Scanzano