DEGUSTAZIONE STOCCAFISSO ALL’ANCONETANA E VERDICCHIO
Il Ragno e il Pigro in un binomio perfetto di gusto ed equilibrio.
Sono i due protagonisti della degustazione di Stoccafisso all’anconetana in abbinamento al Verdicchio dei Castelli di Jesi, che si è tenuta al ristorante Acquamarina di Numana in collaborazione con la cantina “La Marca di San Michele” di Cupramontana.
LO STACCAFISSO RAGNO, INGREDIENTE PER LO STOCCAFISSO ALL’ANCONETANA
Il Ragno è la varietà di stoccafisso utilizzata per preparare lo Stoccafisso all’anconetana, un piatto tradizionale rivisitato dallo chef Marco Virgili, cucinato in un tegame con patate a spicchi, pomodori a pezzi e aromatizzato da un trito di odori con capperi, acciughe e tonno.
IL PIGRO, VERDICCHIO DEI CASTELLI DI JESI
Il sapore robusto e forte di questo pesce si fonde col retrogusto di mandorla amara del Pigro, il Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc – classico riserva, nelle annate 2008 e 2009.
Il Pigro è un vino bianco fermo, prodotto esclusivamente da uve Verdicchio, con una resa di 2.500 bottiglie. Da non perdere la riserva 2008, quasi “un vino rosso vestito di bianco”.
Le uve vengono pressate intere e iniziano nell’acciaio la fermentazione a temperatura controllata.
A metà fermentazione si passa in botti di legno di rovere per 9 mesi.
Successivamente il vino viene affinato 9 mesi in bottiglia e messo in vendita 20 mesi dopo la vendemmia, il 1 giugno.
LA MARCA DI SAN MICHELE
La Marca di San Michele è nata nei primi del Novecento e attualmente coltiva 12 ettari di terreno. Le tecniche di coltivazione della vite sono biologiche senza l’uso di diserbanti e concimi, basse rese per ettaro e vendemmia manuale.
Alessandro Bonci, titolare della cantina, ha presentato anche il Capovolto, un Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc – classico superiore, che prende il nome da una tipica tecnica di coltivazione della zona classica di produzione di questo vino.
Il tralcio portante della vite (capo) veniva incurvato (volto) a formare un semicerchio per raccogliere la maggior quantità di uva nel minor spazio possibile. L’affinamento del Capovolto è su fecce nobili per 8 mesi e 6 in bottiglia.
LO STOCCAFISSO ALL’ANCONETANA DELLO CHEF MARCO VIRGILI
Lo chef ha presentato un ottimo stoccafisso all’olio extravergine con salsa di olive nere; frittura di stoccafisso con carciofi croccanti e sapa in una doppia panatura, fiocchi di patate e pangrattato, i Tuffoli Mancini come primo e millefoglie con salsa agli agrumi.
Il tutto accompagnato da panini multicereale e da pane pugliese a lievitazione naturale della Forneria Totò.