Pera dell’Emilia Romagna IGP
Entrano nella denominazione Pera dell’Emilia Romagna IGP i frutti delle seguenti qualità coltivate: Abate Fetel, Conference, Decana del Comizio, Kaiser, Max Red Bartlett, Cascade, Passa Crassana, William, Santa Maria e Carmen.
Zona di produzione della Pera dell’Emilia Romagna IGP
Un percorso tracciato nella zona tipica di coltivazione che attraversa le province di Reggio Emilia, Ferrara, Modena , Bologna e Ravenna dove la storia e la tradizione culturale si uniscono alla sapienza e alle capacità di una terra culla della frutticoltura europea.
Qui si coltivano le pere più buone d’Europa riconosciute e riconoscibili per le caratteristiche organolettiche e gustative uniche che possiedono.
Le piantagioni di produzioni raggiungono per ettaro un massimo di 6000 piante
La raccolta avviene quasi esclusivamente a mano e in modo scalare a seconda della maturazione delle diverse varietà, partendo da fine primavera fino ad autunno.
Aspetto e sapore della Pera dell’Emilia Romagna IGP
La William è succosa ad aroma tipico, adatta per macedonie e cocktail.
La Max Red Barlett è dolce e aromatica, con epicarpo liscio.
L’Abate Fetel è succosa e croccante.
Decana del Comizio ha una dolcezza aromatica leggermente acidula .
La Conference, soda e succosa ha un aroma delicato, è la pera di tre stagioni.
Santa Maria, polpa bianca e succosa dal sapore fresco.
Carmen, polpa fine succosa e aromatica di sapore piacevolmente acidulo
Qualità e riconoscibilità della Pera dell’Emilia Romagna IGP
Esercitando una leggera pressione alla base del picciolo, la polpa deve risultare cedevole e ciò significa che il frutto ha raggiunto la piena maturazione.
Se si acquistano pere dell’Emilia Romagna non ancora pronte al consumo, riporle in un sacchetto di carta a temperatura ambiente per 2-3 giorni. Dopo questo tempo otterrete pere a perfetta maturazione.
Per conservare le pere per qualche giorno in più (anche 7-8 giorni) riporle nella parte bassa del frigorifero (5°-7° C) sempre dentro un sacchetto di carta
Storia della Pera dell’Emilia Romagna IGP
I primi dati storici sulla coltura del pero risalgono agli inizi del 1300. Il frutto è da sempre ben conosciuto e apprezzato in Emilia-Romagna, tanto da essere raffigurato in un affresco del 1450 circa, la Madonna della pera. Alla fine del Medioevo l’interesse per la coltivazione dei frutteti da parte degli agronomi fà si che si crei una seria attenzione a questo comparto produttivo, così che, già a partire dal Seicento le colline si presentavano coperte da frutteti.
Gastronomia e abbinamenti della Pera dell’Emilia Romagna IGP
La pera dell’Emilia Romagna IGP è un frutto di grande versatilità in cucina. E’ ottima consumata fresca ma anche cotta dagli antipasti di pesce ai primi piatti, fino ai secondi come il filetto di maiale in abbinamento con altri ingredienti, dolci e salati. Ottimo abbinamento stra famoso ovviamente è Cacio e pere, e perchè no, osare con il Parmigiano Reggiano