Itinerario del gusto, da Termoli a Agnone, girando e scoprendo il Molise
Siamo nel nord del Molise lungo il confine con l’Abruzzo dalla costa con Termoli arriviamo ad Agnone città delle campane.
Assaggeremo dell’ottimo pesce, U’ Scescille, la ventricina e per il vino il riscoperto Tintillia.
Partiamo dal Borgo Antico di Termoli dove in cima alle alte mura di cinta si trova il centro, da visitare a piedi con un notevole patrimonio storico. Questo promontorio che costituisce il centro interrompe le spiagge del litorale e trova il Castello Svevo a sinistra, e a destra il Belvedere della Torretta, dal quale si scorge il porto.
Da vedere il Castello Svevo, fortificazione ristrutturata da Federico II nel 1240, su una più antica risalente all’epoca normanna nel XI sec.
Nella piazza centrale del borgo antico la Cattedrale di Termoli, Santa Maria della Purificazione anch’essa risalente all’epoca di Federico II, la facciata è d’architettura romanico pugliese, ha sette archi ciechi in quella centrale in cima alla gradinata si trova il portone d’ingresso.
A Termoli consigliamo il tipico Ristorante il Borgo, sito nelle viuzze del centro dove è possibile degustare
anche
una bella selezione di vini molisani sia bianchi che rossi. Da gustare le varie specialità molisane, soprattutto un antipasto di pesce, proseguiamo con il tradizionale piatto termolese U’ Scescille con polpette di pane e formaggio, uova con merluzzo o senza, moscardini in Purgatorio. Particolare la parmigiana di cozze che è delicatissima e eccezionalmente equilibrata. Per il vino consigliamo di abbinare del Biferno DOC bianco o rosato.
Prendiamo la SS483 fino a Guglionesi, da vedere la chiesa di S. Maria Maggiore con la cripta di S.Adamo.
Proseguiamo lungo la SS483 fino a Palata proseguiamo sulla SP163 fino al vicino santuario di Santa Giusta, tappa dei pastori che percorrevano il tratturo per recarsi in Puglia.
Con la strada SP78 attraversiamo Montefalcone nel Sannio, saliamo lungo la panoramica SP15 e arriviamo al Santuario Santa Maria del Canneto nel comune di Roccavivara proprio lungo il confine con l’Abruzzo lungo il fiume Sente, possiamo anche passare lungo la SS650 fino ad arrivare a Trivento, famoso per la scalinata di 365 scalini uno per ogni giorno dell’anno è chiamata scalinata di San Nicola ovvero la chiesa che troverete alla fine della scalinata.
La cattedrale ha origini nel X sec. ed è dedicata ai Santi Nazario, Celso e Vittore, patroni della città di Trivento.
Entriamo nella provincia di Isernia, a Bagnoli del Trigno con origini medioevali arroccato su uno sperone roccioso.
Da visitare nell’area più antica il Castello Sanfelice e la Chiesa di San Silvestro Papa. prendiamo le indicazioni per Civitanova del Sannio poi le indicazioni per Pietrabbondante dove nella vicina localita Calcatello ha sede il Santuario italico, il più importante luogo di culto Sannitico, siamo a circa 1000 m.s.l.m., si può ancora oggi ammirare il teatro sannitico a semicerchio con tre ordine di sedili con pietre scolpite e sagomate, dal quale si gode la vista sulla Valle del Trigno.
La SP86 ci porta alla tappa finale, Agnone famoso per la costruzione delle campane, consigliamo la visita alla chiesa di Sant’Emidio.
Da non perdere il Museo Internazionale della Campana “Giovanni Paolo II” si possono scoprire le varie fasi susseguitesi nelle varie epoche e le tecniche costruttive della fonderia Marinelli, all’interno del museo sono custodite parti della fonderia dal medioevo fino a nostri giorni.
per la Gastronomia abbiamo il Caciocavallo di Agnone PAT, il Pecorino di Capracotta PAT di antica origine risale all’epoca dei Sanniti, poi la Scamorza dell’alto Molise è un prodotto particolarmente rinomato, si prepara con il latte di vacca bruno alpina, è talmente fresco che al taglio rilascia qualche goccia di latticello, formaggio fresco da consumare entro pochi giorni.
Per i dolci ad Agnone da non perdere la Pasticceria Carosella in Corso Vittorio Emanuele con le inimitabili
“mandorle confettate ricce” il confetto riccio ha dimensioni maggiore rispetto ai tradizionali e altra peculiarità la superficie esterna rugosa, all’interno di questi confetti troviamo le mandorle di Avola. Pensate che questo confetto è brevettato e quindi lo troverete solo nella pasticceria Carosella, che dal 1839 produce dolci tradizionali e confetti in questo splendido borgo.
Aziende da visitare:
Abbiamo fatto visita alla cantina Claudio Cipressi dove abbiamo degustato il Tintilia DOC .
Siamo stati ospiti dell’agriturismo Colle bianco a C.da Colle Bianco, 2a – Mafalda (CB).
Da non perdere il tagliere di salumi di loro produzione tra i quali, la Ventricina di loro produzione come tutti gli altri salumi al fegato alla soppressata, meritano veramente di essere gustati.
Sono degni di nota:Tagliatelle al sugo d’agnello e i cavatelli con sugo di ventricina.