TAVOLA DELL’ARTE 2011
Ottimo riscontro per la serata realizzata martedì scorso all’Asilo Ricci a cura dell’Associazione provinciale cuochi Antonio Nebbia, dedicata al confronto tra le arti.
Già nelle premesse molti erano gli ingredienti per offrire un evento del tutto inedito: il Team cuochi marche ha interpretato alcune tele della Scuola Romana e presentato magistralmente piatti della cucina popolare contestuale alle opere, oltre alla narrazione d’eccezione del professor Roberto Cresti docente di storia dell’arte contemporanea presso l’Università di Macerata, attraverso immagini pittoriche, musiche e poesie d’epoca, che ha ruotato intorno alle tematiche dei primi del 900 e in particolare ai due pittori Scipione e Mafai entrambi e per motivi diversi, legati a Macerata.
Puntuali all’appuntamento, le persone che hanno partecipato, si sono trovate dentro un’atmosfera inimmaginabile: l’Asilo Ricci, luogo pregno di storia, è stato trasformato in un contenitore culturale, e si apriva con l’esposizione e banco di lavoro delle opere uniche di Adriano Crocenzi e sulle scenografie elaborate dal professor Enrico Pulsoni dell’ Accademia di belle arti cittadina, insieme ai suoi allievi e collaboratori, con la riproduzione dello studio di Mafai e una riproduzione enorme del suo “ Foro Romano” del 1930, oltre alla riproposizione del soggetto “ Gli uomini che si guardano” di Scipione. Gli artisti che si sono cimentati nell’interpretazione della Scuola Romana per questa serata, hanno espresso insieme e pure in totale libertà e autonomia, la loro creatività contribuendo ad un’esperienza multisensoriale molto attrattiva.. Le lunghe tavolate definivano fin da subito il carattere conviviale della serata, durante la quale si sono succedute stimolazioni dense di significato: la narrazione introduceva piatti molto curati nell’estetica e nel gusto, frutto di un approfondita ricerca e rielaborazione da parte dei cuochi professionisti, capaci di coniugare il bello e il buono, indivisibili nella cultura ellenica. Il lavoro dei cuochi professionisti ha destato stupore nei commensali per aderenza di forme e colori, fin dall’antipasto riferito al quadro “ I beccaccini” di Scipione, attraverso i due primi uno riferito al “Cardinale” ( Scipione) ed uno riferito a “ Contemplazione” ( Scipione) tutto è stato creato e interpretato per ambientare i commensali nelle atmosfere delle osterie romane, compreso l’ascolto delle musiche originali d’epoca. Tutto il servizio L’uscita del dolce sovrastato dalla monumentale scultura di cioccolato dipinta dagli chef pasticcieri è stato il momento più significativo perché a mostrato a tutti “ le demolizioni” di Mafai, in versione tangibile, una riproduzione così dettagliata da aver suscitato quel senso aureo attribuito alle opere d’arte, nessuno ha osato rompere quella perfezione e l’unica reazione possibile è stato un applauso fragoroso per l’ottimo lavoro svolto. Tutto il servizio è stato accompagnato dall’ abbinamento di vini della cantina Belisario:, Verdicchio Vigneti del Cerro, Rosso san Leopardo, Melitetes, speciale bevanda a base di vino e miele. L’intero servizio è stato svolto dalla collaborazione dell’ istituto IPSSART di Cingoli “G.Varnelli”. Il gran finale ha permesso di incontrare i cuochi che in virtù di una passione sempre più raffinata, hanno reso possibile questa contaminazione: Cantolacqua Roberto (pasticceria“ La mimosa” di Tolentino), Marcozzi Claudio (pasticceria “ Il picchio” di Loreto), Paolo Paciaroni (ristorante “Eremo” di Caldarola), Luca Facchini (docente presso la scuola alberghiera di Cingoli) , Iginia Carducci (ristorante “Osteria dei fiori” di Macerata), Alberto Grilli (ristorante “ La fabbrica del gusto” Montecosaro scalo), Dino Casoni ( hotel “ Carnevali” di Muccia), Battaglini Mirco (ristorante “Moulin rouge” di Treia), Robert Ortolani e Danilo Mosconi ( ristorante “Villa Cortese” Treia). I cuochi protagonisti della cultura gastronomica del territorio sono stati omaggiati con un calice in vetro decorato con metallo e pietre preziose da parte della vicesindaco Irene Manzi in rappresentanza del Amministrazione comunale che fin da subito ha garantito il patrocinio all’evento.
L’organizzazione grata del sostegno garantito dalla CCIAA di Macerata, si ripromette di ripetere l’invito alla “ Tavola dell’arte” nella prossima stagione.
Luca Fattori