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Angolo dell'esperto

Carol Agostini: Un Angelo del Cibo e del Vino

Carol Agostini: Un Angelo del Cibo e del Vino

Carol Agostini, figura rinomata nel mondo dell’enogastronomia, è nota soprattutto per aver fondato FoodandWineAngels agenzia di rappresentanza . La sua passione  e conoscenza per il cibo e il vino ha guidato la sua carriera, portandola a diventare una figura di spicco nel settore enogastronomico.

Carriera e Successi

Carol Agostini ha costruito la sua carriera con dedizione e impegno. Grazie alla sua agenzia, ha lavorato con numerosi clienti nel settore food and wine, offrendo consulenze, eventi e promozioni per valorizzare i prodotti di alta qualità. La sua profonda conoscenza del settore e del network la rendono una risorsa inestimabile per chiunque cerchi l’eccellenza nel mondo enogastronomico.
Una delle tappe fondamentali della sua carriera è stata la pubblicazione  del  libro  “Cena con Fattura d’Amore” .

Pieno di passione ed esperienzaquesto libro offre ai lettori una prospettiva unica sulla connessione tra ciboamore e gioiaAttraverso deliziose ricette, aneddoti e riflessioni personali, Carol Agostini ha conquistato il cuore di tanti lettori, dimostrando il suo talento non solo come imprenditrice, ma anche come appassionata scrittrice.

Filosofia e Visione

La filosofia di Carol Agostini ruota attorno alla ricerca della bellezza e dell’autenticità nel cibo e nel vino. Crede nell’importanza di migliorare la qualità del prodotto e di rispettare la tradizione e l’artigianalità dietro ogni bottiglia e piatto. La sua visione è promuovere una cultura del cibo e del vino che celebri la diversità e l’unicità di ogni regione e prodotto.

Impatto e Riconoscimenti

Il lavoro di Carol Agostini ha avuto un impatto significativo nel settore enogastronomico, guadagnandole il rispetto e l’ammirazione dei suoi colleghi e clienti. La sua agenzia è diventata un punto di riferimento per chiunque cerchi consulenze affidabili e soluzioni creative nel mondo del food and wine.

La sensorialità e non solo a scuola

La nostra professionista oltre alle informazioni sopra citate è un’esperta di sensorialità e tecniche di degustazione degli alimenti e delle bevande in generale.

Da qualche mese tiene dei corsi all’ Istituto Professionale Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera di Asiago.

Con la classi prime e seconde della scuola sostiene dei corsi sui 17 sensi ( vedi suo articolo: https://www.papillae.it/i-sensi-fonte-di-vita-2022-di-carol-agostini/ ), cercando di creare e sviluppare la memoria olfattiva e gustativa dei ragazzi attraverso delle tecniche specifiche di acquisizione e di assaggio dei prodotti vari.

Memoria olfattiva secondo Carol Agostini

Va sottolineato che l’olfatto è un senso chimico, il cui scopo è rilevare le sostanze chimiche responsabili dei profumi nell’ambiente circostante. Questo processo è vitale per la nostra sopravvivenza poiché ci consente di individuare anche le sostanze potenzialmente dannose per la nostra salute, come gli alimenti deteriorati.

Inoltre, l’olfatto è uno dei sensi più efficaci poiché si connette direttamente con le regioni cerebrali deputate all’elaborazione delle informazioni. Affinché avvenga la percezione degli odori, devono verificarsi diverse fasi:

  1. Le molecole odorose, diffuse nell’aria, raggiungono le narici attraverso le mucose e si disperdono sotto forma di molecole per essere catturate.
  2. Al di sotto delle mucose si trova l’epitelio olfattivo, un tessuto che contiene neuroni recettori specializzati nella captazione degli odori.
  3. I neuroni inviano quindi le informazioni al bulbo olfattivo, una struttura cerebrale situata dietro il naso.
  4. Il bulbo olfattivo contiene recettori sensoriali che trasmettono i messaggi al sistema limbico, coinvolto nell’elaborazione delle emozioni e nella formazione dei ricordi. Simultaneamente, invia le informazioni alla corteccia dorsale, contribuendo a modulare i pensieri coscienti.

Questo intricato processo illustra la complessità e l’importanza dell’olfatto nel nostro sistema sensoriale e nell’esperienza umana complessiva.

Memoria gustativa secondo Carol Agostini

La memoria gustativa, se confrontata con altre forme di memoria sensoriale, risulta essere una delle meno sviluppate. Tuttavia, essa gioca un ruolo significativo nei nostri ricordi e nelle nostre esperienze quotidiane.

Le sensazioni gustative possono evocare ricordi speciali, eventi unici e momenti indelebili. Questi ricordi sono strettamente legati ai nostri sensi, poiché fin dall’infanzia iniziamo a familiarizzare con i sapori attraverso le nostre papille gustative, creando così una memorizzazione sensoriale basata sul riconoscimento dei gusti alimentari.

La memoria gustativa agisce come uno stimolo sensoriale nel nostro cervello, coinvolgendo le regioni responsabili della percezione delle informazioni e attivando una memoria a lungo termine. Questa memoria è influenzata dalle sensazioni gastrointestinali, dal grado di sazietà e dalle aspettative.

Le espressioni facciali che facciamo quando riconosciamo o pensiamo a determinati alimenti riflettono la nostra memoria sensoriale gustativa, che può essere associata a sensazioni positive o negative.

Pertanto, la prossima volta che ti troverai di fronte a un nuovo piatto, presta attenzione ai ricordi che potrebbe evocare, poiché questi resteranno a lungo nella tua memoria, contribuendo a arricchire le tue esperienze sensoriali e gustative.

Per le classi terza e quarta con indirizzo Sala, il percorso è più intenso. I ragazzi seguono un programma appositamente strutturato per loro, che include corsi di sommellerie, abbinamento cibo/vino e mixology.

Si tratta di un viaggio nel mondo del vino, che comprende approfondimenti sulle tecniche produttive, le tecniche di degustazione, assaggi diversificati e sperimentazioni nella creazione di cocktail. Tutto ciò è documentato attraverso reportage fotografici e video, che verranno poi raccolti in una piccola brochure. Questa brochure sarà un utile strumento per ogni studente nel futuro, quando cercherà un impiego nel settore.

In questo mini corso i ragazzi hanno raggiunto le 60 ore di formazione con risultati esorbitanti.

Mentre, per le classi terza, quarta e quinta indirizzo di cucina il corso è stato strutturato con un leggero approfondimento al mondo del vino e abbinamento cibo/vino oltre ai sensi, raggiungendo così le 20 ore.

L’Arte dell’Abbinamento Cibo-Vino: Esplorando Approcci Sensoriali e Tradizioni secondo Carol Agostini

Quando si tratta di abbinare cibo e vino, c’è un’arte che va al di là delle regole rigide. È un gioco di equilibrio e sensibilità, dove ogni piatto e ogni sorso sono un’opportunità per un’esperienza sensoriale unica. In questo viaggio attraverso le delizie enogastronomiche, esploriamo diversi approcci, dalla tradizione alla sperimentazione più audace.

Un Metodo Sensoriale Equilibrato e Completo

Lontano dalle rigide regole, c’è un approccio più libero e completo, dove ogni abbinamento è valutato caso per caso. Qui, le caratteristiche specifiche del cibo e del vino guidano la scelta, creando armonie gustative uniche e indimenticabili.

Abbinamento per Tradizione: Un Omaggio alle Radici Locali

Nell’abbinamento per tradizione, il legame con il territorio è sacro. Si tratta di unire piatti e vini tipici di una regione, celebrando le loro radici comuni e l’armonia naturale che nasce da secoli di tradizione enogastronomica.

Abbinamento per Valorizzazione: Mettere in Risalto l’Eccellenza

Una tecnica meno comune ma altrettanto affascinante è l’abbinamento per valorizzazione. Qui, si sceglie di mettere in risalto uno dei due elementi, cibo o vino, per far risplendere la sua eccellenza senza soffocare l’altro, creando così una sinfonia di sapori unica e intensa.

Abbinamento Psicologico: Celebrare le Occasioni Speciali

L’abbinamento psicologico porta il focus sull’occasione di consumo e sull’evento da festeggiare. È il momento di tirare fuori le bottiglie speciali, come lo champagne per un giorno speciale, o di optare per un vino dolce come il Moscato d’Asti per accompagnare una torta, creando così ricordi indimenticabili da gustare.

Abbinamento per Concordanza o Contrapposizione: Un Approccio Analitico e Preciso

L’approccio per concordanza o contrapposizione è una metodologia precisa e analitica, amata dagli esperti. Basata sul Metodo Mercadini, si valutano le caratteristiche del vino e del cibo, cercando armonie o contrasti che esaltino l’esperienza gustativa.

Esplorando le Tecniche con Svinando: La Guida Esperta per Ogni Occasione

Se l’arte dell’abbinamento cibo-vino sembra un labirinto senza fine, non temere. Con l’aiuto degli esperti di Svinando, ogni bottiglia diventa un’opportunità per stupire e deliziare i tuoi ospiti. Con consigli personalizzati e proposte di abbinamento, ogni momento diventa un’esperienza enogastronomica indimenticabile.

In fondo, non esiste un metodo assoluto per l’abbinamento cibo-vino. È piuttosto una danza di sapori e sensazioni, guidata dalla passione e dal buon senso, pronta a sorprendere e deliziare ogni volta che sollevi il calice.

 

Carol Agostini è molto più di una semplice imprenditrice nel settore enogastronomico. È un’ispirazione per coloro che condividono la sua passione per il cibo e il vino, dimostrando che con dedizione, talento e amore per ciò che si fa, è possibile raggiungere grandi traguardi. La sua figura rimane un faro nel mondo del food and wine, illuminando il cammino per tutti coloro che cercano eccellenza e autenticità in ogni bicchiere e ogni piatto.

Un faro luminoso per gli studenti dell’Istituto Professionale Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera di Asiago, che hanno beneficiato della generosa esperienza, professionalità e supporto offerti gratuitamente da Carol Agostini. Lei ha donato non solo il suo tempo, ma anche tutto ciò che i ragazzi hanno gustato e assaporato. Come un angelo nell’Altopiano di Asiago, ha reso possibile un’esperienza indimenticabile per tutti loro.

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