Adotta un filare
La Cantina Bastianelli lancia per il 2023 “Adotta un filare”, un’iniziativa su cui confida molto, ma il perché ve lo spieghiamo di seguito, prima vi presentiamo la loro proposta.
L’adozione di un filare comprende:
- 12 bottiglie del vino nato da quel filare;
- Il certificato di adozione numerato;
- La targhetta con il vostro nome apposta sul filare scelto;
- Gli aggiornamenti dell’evoluzione del vostro filare (immagini/video verranno inviate tramite Whatsapp per mostrare la crescita e la maturazione dell’uva);
- La maglietta esclusiva “Adotta un filare”;
- Una degustazione gratuita per due persone dietro appuntamento;
- Uno sconto del 10% sull’ulteriore acquisto di vino;
- La possibilità di ritirare le bottiglie in azienda o con consegna a casa tramite spedizione gratuita, valida in tutta Italia.
Ogni azienda agricola ha diversi appezzamenti di terreno coltivati a vigneto, alcuni sotto la casa colonica, altri sparsi nel territorio circostante. Questo vale anche per la cantina Bastianelli, azienda agricola che, come altre, ha scelto di fare un percorso personale nella produzione del vino perché ha capito che si riesce meglio seguendo il proprio istinto, senza conformarsi alla massa.
Ai meno attenti sarà sfuggita la giovane età della cantina, che non conta molte generazioni o una famiglia storica di viticoltori alle spalle, e che difatti è entrata nel mercato nel 2011. In soli 11 anni di attività è stata in grado di produrre vini che hanno ricevuto riconoscimenti che ne decretano il livello di qualità, dal Gambero Rosso e dal Festival di Murano, solo per citare quelli ottenuti nel 2023. Chi ne capisce di agricoltura, invece, sa come le cose vadano lentamente in quell’ambito e ancora di più si stupirà davanti a tanta fretta nell’arrivare senza fermarsi al risultato ottenuto, ma continuando a scalare una vetta dietro l’altra, caratteristica peculiare del proprietario dell’azienda, Francesco Bastianelli, uomo con una visione, che racconta solo a chi ha voglia di ascoltare.
La storia di un’azienda è sempre affascinante perché ci fa conoscere le ragioni che rendono il suo prodotto inconfondibile. I vini italiani sono molto spesso così, opere d’arte irreplicabili perché i territori, tanto differenti, e il clima vario, uniti ai vigneti, sviluppano una creatività potenzialmente infinita. Per gestire questa ricchezza di elementi, però, servono menti visionarie, di cui il nostro Paese è ricco e che, negli ultimi venti anni, si stanno imponendo nel settore enogastronomico, rendendolo trainante dal punto di vista economico proprio perché libero di creare. Francesco Bastianelli è una di queste: ha deciso di fare il vino a modo suo e il mercato, gli esperti e i colleghi gli hanno dato ragione.
Adottare un filare è il modo più profondo di conoscere un prodotto amato: se vi piace il vino marchigiano, come il Pecorino o il Rosso Piceno, e volete capirne la genesi, farlo vicino a chi ha saputo crearne una versione nuova è un’esperienza illuminante. La cantina non può portare ogni cliente in sede per tutto il percorso di lavorazione necessario a produrre il suo vino, ma offre quest’opportunità di avvicinamento che, visto anche l’aggiornamento periodico che fa parte dell’offerta, vi permetterà di conoscere Francesco, il terreno in cui l’uva matura (gli appezzamenti più vicini alla casa, il cuore dell’azienda), le fasi della crescita e della lavorazione, cosicché quando assaggerete le vostre bottiglie, saprete che processo c’è alle spalle di quel vino e vedrete cose che altri non vedono: la visione di un vignaiolo. Da quel giorno guardare un vigneto, stappare una bottiglia, non saranno più azioni con lo stesso significato di prima.