Brodetto, Brodetti – il Brodetto alla Termolese
Nato come piatto povero dei pescatori, che durante i giorni di lavoro in mare si cibavano dei pesci di taglia piccola difficili da vendere, il Brodetto costituisce, nelle sue varianti, il trait d’union delle varie cucine marinare dell’Adriatico.
Presente dal Veneto al Molise, è nelle Marche ed in Abruzzo che conosce le maggiori fortune e le più note varianti, accomunate da un solido denominatore.
Tecnicamente il Brodetto si definisce facilmente:
Il brodetto è una zuppa di pesci di differenti specie – solitamente non mancano mai seppie, triglie, palombi, code di rospo, pannocchie e gallinelle – cotti in abbondante pomodoro e aromatizzati con basilico e prezzemolo in un coccio di terracotta.
Ma vediamo ora le differenze, partendo dal sud il Molise, con
Il Brodetto di pesce alla Termolese
Caratteristica principale del Brodetto alla Termolese è la soffrittura di aglio e cipolla e soprattutto la presenza di peperone fresco e peperoncino piccante. Mancano invece il brodo in cottura – trattasi dunque di brodetto “sodo” – e le bruschette.
E’ il più piccante dei Brodetti – tradendo in tal modo l’anima meridionale – e vuole perciò in accompagnamento vini rossi morbidi, come il Biferno Rosso, ottimo e semisconosciuto rosso a base di Montepulciano ed Aglianico.