Vino Barolo DOCG
Il principe dei vini Piemontesi. Leggi la sua storia e i personaggi che lo hanno reso famoso nel mondo.
Prodotto Barolo DOCG
Il Barolo è insieme a molti altri vini di altre zone d’Italia, uno dei più rappresentativi prodotti dell’enologia storica nazionale. Vino dalla lunga storia le cui caratteristiche erano apprezzate e citate anche dal famoso suo estimatore Conte Camillo Benso di Cavour.
Viene prodotto esclusivamente con le uve di Nebbiolo maturate in una ristretta zona delle Langhe che fa capo al comune di Barolo, in provincia di Cuneo.
Vitigni consentiti per il Barolo DOCG
Nebbiolo delle sottovarietà “Michet”, “Lampia”, “Rosè
Specifiche per la DOCG
Zona di produzione Barbaresco, Nieve,Treiso,
Resa massima per ha: 80 qli.
Resa massima di uva in vino: 65%.
Gradazione alcolica minima: 12,5%.
Acidità totale 5 per mille
Estratto secco netto minimo: 23 per mille.
Caratteristiche organolettiche del Barolo DOCG
Aspetto Limpido
colore rosso granato con riflessi aranciati
profumo caratteristico, etereo, gradevole, intenso
sapore asciutto, pieno, robusto, austero ma vellutato, armonico
Invecchiamento Il vino deve essere sottoposto ad un periodo di invecchiamento di almeno tre anni e conservato per almeno due anni di detto periodo in botti di rovere o di castagno.
Il periodo di invecchiamento decorre dal 1 gennaio successivo all’annata di produzione delle uve.
Sottoposto ad un periodo di invecchiamento non inferiore a cinque anni può portare come specificazione aggiuntiva la dizione “riserva”
Qualificazione del Barolo
Nella versione “Riserva”
Abbinamenti : Date le caratteristiche organolettiche si abbina perfettamente con piatti a base di selvaggina (come fagiano e lepre – con arrosti di carne – con formaggi saporiti e stagionati – piatti a base di tartufo.
Se giovane, si può abbinare agli antipasti tipici piemontesi sia freddi che caldi.
La temperatura di servizio si aggira sui 18° in calici ampi per vini rossi .
Da degustare oltre 8-9 anni dalla vendemmia, a seconda delle annate.