Storia della cantina Rio Maggio
La nostra storia inizia con Graziano Santucci, che fondò l’azienda Rio Maggio nel 1976, dedicando alla sue vigne l’amore e l’attenzione di chi lavora il vino per autentica passione.
Da questo profondo amore per la terra nasce Rio Maggio, agli inizi una piccola azienda in cui pulsava il cuore della tradizione e delle conoscenze che Graziano tramandò a suo figlio Simone.
Alla morte di suo padre, Simone Santucci, insieme alla moglie Tiziana, prese le redini dell’azienda di famiglia, deciso a valorizzare e mettere a frutto le potenzialità di questa campagna, e far conoscere a tutto il mondo la qualità del vino che nasce da queste colline.
I vigneti della cantina Rio Maggio
Simone e Tiziana furono tra i primi in queste zone a realizzare seriamente la coltivazione di vigneti specializzati.
Impiantarono infatti i vigneti per la produzione di due importanti Doc del territorio marchigiano, in particolare per la zona tra le province di Ascoli Piceno e Macerata: Rosso Piceno e Falerio dei Colli Ascolani.
Nel corso di questi trent’anni l’azienda ha perfezionato la sua fisionomia, e si presenta oggi come una delle realtà di punta nel panorama marchigiano.
Così dal 1997, seguendo il loro istinto e senza tentennamenti, Simone e Tiziana lavorano con entusiasmo al loro sogno: produrre grandi vini e trasformare la piccola azienda di famiglia in un nome conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.
Questo sogno, oggi, è la realtà di Rio Maggio.
I vini della cantina Rio Maggio
I vini Rio Maggio sono il frutto di questo modo di pensare: il vino nasce da un mix fatto di territorio, lavoro, profumi circostanti, impegno, e nasce con una sua propria anima, che va rispettata, valorizzata e protetta.
La filosofia dell’azienda è proprio quella di rispettare i singoli vitigni puntando a fare “vini di vigna”, grazie anche a diradamenti e passaggi ripetuti in vendemmia, dove vengono accuratamente scelti i grappoli migliori.
La qualità e la naturalità del vino costituiscono il perno della filosofia aziendale e produttiva, testimoniata da scelte importanti come la raccolta a mano, l’utilizzo limitato di solforosi, prodotti fito-sanitari a basso impatto e tecniche di vinificazione attente e scrupolose.
Valori che si traducono quindi in impegno concreto, in attenzione a tanti particolari e, infine, in un prodotto di qualità.