STORIA DI UN VITIGNO VERACE
La Cantina Bacco è una realtà imprenditoriale radicata nel territorio di Nettuno, a sud di Roma, già dal 1973.
In questa terra fertile, con un clima favorevole dato dal sole e dalla brezza marina, cresce il “Cacchione”, bianco autoctono della zona che pare esista già dai tempi dei Romani. Di lui parlano, ad esempio, nei loro scritti sia Plinio che Cicerone.
Coltivato ad un passo dal mare questo vitigno forte e verace è resistito persino ad un parassita come la fillossera che nel 1800 fece strage della maggior parte dei vitigni europei.
Mentre molti viticoltori furono costretti a dover innestare i fusti delle proprie viti su radici di viti americane un numero ristrettissimo di vitigni sopravvisse autonomamente. Pare, infatti, che su un terreno sabbioso qual è quello di Nettuno, ex fondale marino, tale parassita non riesca a sopravvivere.
Ciò ha garantito nei secoli a questa pianta di mantenere la propria autenticità tant’è che, ad oggi, il Cacchione è uno dei pochi vitigni coltivati ancora a “piede franco” (cioè senza innesto alcuno) in Italia.
Si può dire, in realtà, che è alla nostra società che si deve il recupero e la diffusione di questo vitigno. La storia della Cantina inizia, infatti, almeno un trentennio prima della sua costituzione.
Accomunati dalla volontà di tutelare il Cacchione, negli anni ’40 – ’50, oltre 200 produttori si sono riuniti in una cooperativa ed hanno rilevato ed esteso le coltivazioni di questa vite che erano state, per la maggior parte, abbandonate.
In pochi decenni centinaia di ettari di terreno vennero dedicati all’esclusiva produzione di questo tipo di uva ed ogni Nettunese che si rispettasse aveva in casa almeno una vite di Cacchione.
Oggi, a quasi settant’anni di distanza, la Cantina Bacco è una delle ultime società cooperative del Lazio nel ramo vitivinicolo. A gestirla vi sono gli eredi di alcuni di quei produttori fondatori, arrivati ormai alla loro quarta generazione.
TRADIZIONE E INNOVAZIONE IN BOTTIGLIA
Se da una parte la tradizione è un punto di forza, coi tempi che avanzano il nostro interesse è quello di applicare alla nostra passione le migliori innovazioni tecnologiche sul campo per garantire prodotti qualitativamente sempre migliori.
Vino di punta della nostra produzione è il “Pantastico”, frutto di quei vitigni di Cacchione coltivati solo a piede franco, seguito da altre differenti declinazioni del medesimo vitigno nella sua versione da tavola o leggermente frizzante.
A questo si accompagnano altri bianchi nostrani del territorio quali il Bellone nonché i più conosciuti internazionali quali il Viognier, pluripremiato al Vinitaly 2018.
Sempre il Cacchione è alla base dei nostri spumanti, entrambi metodo Charmat, e delle nostre grappe.
Da qualche anno abbiamo introdotto poi nella gamma anche i rossi. Dai puri quali il Sirah e il Petit Verdot sino ai blend, rappresentati dal nostro Rosso Dop.
Rilevante, infine, la linea interamente bio dello Scoglio d’Orlando nella sua variante bianca o rossa la quale aggiunge questa ulteriore certificazione a quella già comune a tutti i nostri vini del riconoscimento DOP o IGP.
IL CACCHIONE NEL MONDO
Grazie ai valori di autenticità e di appartenenza al territorio che ci hanno sempre contraddistinto la società si è fatta spazio sulle tavole italiche e internazionali tanto da arrivare ad esportare in Germania, Cina e Sudamerica.
In questi Paesi il Cacchione è stato apprezzato per il suo gusto e la sua versatilità di abbinamento divenendo una delle tante Eccellenze Italiane nel mondo con tanto di apposito riconoscimento.