CONCORSO ENOLOGICO A VINITALY 2014
3.000 CAMPIONI DA 30 PAESI LA COMPETIZIONE È UNA LEVA IMPORTANTE PER IL MARKETING DELLE CANTINE PREMIATE Numeri in crescita rispetto all’ultima edizione del concorso, tra le più qualificate e selettive competizioni al mondo per i vini, che quest’anno torna alla tradizionale collocazione temporale pre-Vinitaly e inaugura la giuria ‘digitale’.
Verona, 27 marzo 2014. Al via oggi e fino al 30 marzo a Verona il 21° Concorso Enologico Internazionale di Vinitaly, tra le più qualificate e selettive competizioni al mondo per i vini, che quest’anno torna alla tradizionale collocazione temporale pre-Vinitaly e si conferma un appuntamento in crescita rispetto all’ultima edizione: quasi 3mila campioni iscritti in rappresentanza di 4 continenti e di 30 Paesi, fra cui Usa, Australia, Nuova Zelanda, Russia, Cile, Sud Africa, Francia e Brasile.
Sono 105 gli esperti, tra enologi e giornalisti di livello internazionale che compongono la giuria del concorso. Le valutazioni – che si svolgono in diverse sessioni occupando 21 commissioni per circa 40 ore complessive – quest’anno passano attraverso una procedura digitale: per la prima volta i giudici sono dotati di tablet per compilare le schede in tempo reale. Una novità assoluta e un importante investimento tecnologico voluti da Veronafiere, che non trovano riscontro in altre grandi analoghe competizioni internazionali e che contribuiscono a rendere ancora più efficiente e trasparente la procedura del concorso.
Le Commissioni saranno presiedute dal direttore generale di Assoenologi, Giuseppe Martelli che è anche presidente del Comitato Nazionale Vini del Ministero delle politiche agricole italiano.
Tra le scelte strategiche anche quella di ricollocare il concorso a pochi giorni dall’apertura della più importante fiera internazionale dedicata al vino (6-9 aprile 2014, www.vinitaly.com), perché consente alle aziende vincitrici di medaglia (Gran Medaglia d’Oro, Medaglia d’Oro, Medaglia d’Argento e Medaglia di Bronzo) o di menzione di presentare i nuovi prodotti, promuovendo i vini premiati all’attenzione degli operatori del mercato. Allo stesso tempo, la competizione fornisce una garanzia per i buyer internazionali sulla qualità dei nuovi vini immessi sul mercato ma ancora non conosciuti.
«Vinitaly è sempre più all’insegna dell’internazionalizzazione – spiega Damiano Berzacola, vice presidente vicario di Veronafiere – con il debutto quest’anno di Vininternational e International Buyers’ Lounge per gli incontri b2b. Due grandi novità che vanno ad aggiungersi all’anteprima di Opera Wine realizzata in collaborazione con Wine Spectator e al ritorno a marzo del 21° Concorso Enologico Internazionale che, dopo l’edizione del 2012 spostata a novembre, si presenta con una consolidata leadership nazionale e più alti livelli di internazionalità.»
Organizzato da Veronafiere, il Concorso Enologico Internazionale gode, tra gli altri, del patrocinio della Commissione dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo, nonché dei Ministeri delle politiche agricole alimentari e forestali e dello Sviluppo Economico.
Scheda informativa XXI° Concorso Enologico Internazionale Vinitaly
In sintesi, i vini presentati, secondo quanto sancito dal regolamento, sono stati suddivisi in tre grandi categorie e più precisamente: vini tranquilli, vini frizzanti e vini spumanti. Ognuna di dette categorie è stata a sua volta ripartita in diversi gruppi.
Per garantire la massima serietà di ogni operazione ed il più assoluto anonimato i vini sono stati rianonimizzati: ogni bottiglia è stata racchiusa in un apposito mascheramento e le è stato assegnato un nuovo numero. Le operazioni di selezioni si svolgono nella sede di Veronafiere, per opera di 21 commissioni di valutazione, ognuna composta da 5 membri, di cui 2 enologi italiani (nominati dall’Associazione Enologi Enotecnici Italiani), 1 enologo straniero e 2 giornalisti o esperti di fama internazionale selezionati da Veronafiere e dall’ ICE .
Le commissioni sono presiedute dal direttore generale di Assoenologi, Giuseppe Martelli che è anche presidente del Comitato Nazionale Vini del Ministero delle politiche agricole italiano.
Il punteggio di ogni campione sarà determinato dalla media aritmetica delle 5 schede, previa eliminazione di quella col punteggio più alto e quella con il più basso. Il metodo di valutazione utilizzato sarà quello “Union Internationale des Œnologues”, che prevede l’espressione dei giudizi in centesimi.
I primi venti vini di ogni categoria che registreranno il miglior punteggio saranno rivalutati da tre commissioni diverse e quelli che otterranno le migliori performance saranno rispettivamente insigniti con Gran Medaglia d’Oro, Medaglia d’Oro, Medaglia d’Argento e Medaglia di Bronzo. Al produttore di ogni Paese che ottiene il maggior risultato riferito ai tre migliori vini cha hanno ottenuto la Gran Menzione, viene assegnato il Premio Speciale “Vinitaly Nazione 2014”.
Al vino di ogni denominazione di origine italiana che in assoluto consegue il miglior punteggio, viene assegnato il Premio speciale “Denominazione di Origine 2014”.
Infine viene assegnato il premio speciale “Gran Vinitaly 2014” al produttore che ottiene il miglior risultato riferito a due vini che hanno ottenuto una medaglia in categorie diverse.
All’azienda poi che ha prodotto il vino veneto, o emiliano romagnolo, o trentino, o friulano che ha ottenuto il miglior punteggio di tutte le categorie previste dal regolamento del 21° Concorso Enologico Internazionale, viene attribuito il premio “Banca Popolare di Verona”.
Durante le selezioni dei vini partecipanti al 21° Concorso Enologico Internazionale saranno utilizzati complessivamente circa 18.000 bicchieri e saranno compilate 17.500 schede di valutazione pari a 250.000 giudizi parziali.
La parte tecnica operativa della selezione è affidata dalla 1^ edizione all’Associazione Enologi Enotecnici Italiani (Assoenologi), cioè all’Organizzazione di categoria che in Italia raggruppa e rappresenta i tecnici del settore vitivinicolo.