Gli agnolotti alla piemontese
Chiamati localmente agnolòt o gnolòt , sono una tipica pasta ripiena che tradizionalmente viene preparata e mangiata nelle festività, ormai diffusa in tutto il Piemonte, ma originariamente caratteristici delle provincie di Alessandria ed Asti.
Sull’origine del nome, la tradizione popolare narra di un cuocodel Monferrato di nome Angiolino,

detto Angelòt, che fece per primo questa ricetta. Altre supposizioni dicono che il nome derividal taglia pasta che si usa in cucina.
Comunque sia ora gli angolotti sono patrimoni del Monferrato e sono registrati come prodotto agroalimentare tradizionale, PAT.
La ricetta degli agnolotti
Per la pasta
800 g di farina
7 uova
80gr d’acqua
Realizzate la pasta all’uovo ponendo in una ciotola capiente la farina e le uova. Impastate fino ad ottenere un composto sodo ed omogeneo, avvolgete il tutto in pellicola da cucina e riponete in frigo a riposare per almeno un’ora.
Per il ripieno
600 g di carne di vitello
400 g di carne di maiale
400 g di verza lessata
3-4 uova
300 g di grana padano grattugiato
1 bicchiere di vino bianco secco
1 cipolla tritata
1 spicchio d’aglio
4 foglie di salvia
1 rametto di rosmarino
brodo di carne
2 cucchiai d’olio extravergine di oliva
noce moscata
sale
pepe.
Preparate il ripieno degli agnolotti tritando finemente la cipolla, mettetela in una pentola antiaderente dal fondo spesso versate due cucchiai di olio extravergine d’oliva ed aggiungete uno spicchio d’aglio tritato finemente e rosolate per un minuto circa con fiamma alta.
Aggiungete la carne e lasciate rosolare bene su tutti i lati. Aggiungete un po’ brodo di carne, sale, pepe e rosmarino e proseguite la cottura per circa 3 ore, girando e aggiungendo di tanto in tanto un mestolo di brodo.
Una volta terminata la cottura della carne, unite in un frullatore insieme a verza sbollentata e tritate finemente. versate poi il composto in una ciotola impastando con uova, parmigiano e noce moscata.
Con una macchina per la pasta stendete l’impasto fino ad ottenere una sfoglia sottile. Sempre se non siete in grado di usare il mattarello.
Disponete la sfoglia in strisce, iniziate a mettere il ripieno in modo da distanziarlo per poter ottenere la giusta dimensione.
Con un pennello o con il dito, bagnate leggermente i bordi della prima sfoglia facendo in modo di favorire l’adesione della sfoglia di copertura. Con la rotella taglia pasta separate i vari agnolotti sfarinando un po’ per evitare che si attacchino tra di loro.
Cuoceteli in abbondante acqua salata finché non saranno saliti tutti completamente in superficie.
Ora il condimento ideale è il fondo di cottura della carne, ma si possono fare in diversi modi come ,Burro e salvia o con ragù.
Da accompagnare con un vino rosso di medio corpo come: Dogliani DOCG, Colli tortonesi rosso